Nei dintorni

A pochi kilometri dalla villa è possibile visitare le numerose cantine vinicole, famose per la produzione di pregiati vini I.G.T., D.O.C., D.O.C.G., commercializzati in tutta Italia e nel mondo.

La villa dista circa 5 chilometri dalla ridente cittadina e importante località turistica di Scoglitti, che presenta ampie spiagge sabbiose, frastagliate da scogliere e mare con acqua cristallina.

Scoglitti ospita, ogni mattina, un caratteristico mercatino del pesce  dove trovare pescato ancora vivo, delle paranze e dei pescherecci, che forniscono i numerosissimi ristoranti tipici locali, oltre che i clienti più esigenti.

Il Dunné rappresenta, senza dubbio, il punto di partenza verso numerosi itinerari turistici di carattere archeologico, naturalistico ed enogastronomico; è possibile infatti raggiungere, a pochi Km, le splendide città del barocco Siciliano quali l’incantevole Ragusa Ibla, Noto, Modica, di cui Quasimodo decantò la bellezza, l’antica Scicli, Caltagirone con la sue pregiate ceramiche e gli innumerevoli laboratori artigianali di produzione, Comiso, città d’arte e Vittoria, città Liberty e terra del Cerasuolo. Non può essere dimenticata la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina con i suoi meravigliosi mosaici, ma anche, a meno di 2 ore di macchina, le antiche colonie greche di Agrigento con i suoi templi e Siracusa, con la splendida Ortigia e l’affascinate orecchio di Dionigi, la Necropoli di Pantalica, Selinunte e i suoi templi.

Facilmente raggiungibili sono anche numerose riserve naturali quali il Parco dei Nebrodi, il Parco dell’Etna, l’Oasi del Simeto, l’Isola delle Correnti a Capo Passero, l’Oasi Faunistica di Vendicari, il Parco delle Madonie, la Riserva dello Zingaro, il Biviere di Gela, e molte altre affascinanti località naturalistiche. Ma la Sicilia è anche terra di vini e di gastronomia; come perdersi il piacere di degustare, lungo i vostri itinerari, gli splendidi sapori di vini quali l’Alcamo D.O.C., lungo i percorsi tra la Riserva dello Zingaro e Calatafimi, passando per Segesta e Castellamare del Golfo, il Marsala, da degustare assieme ad una delicata “cassatella di ricotta” a Erice, splendida roccaforte medievale, che merita sicuramente una visita, o l’Inzolia, trascorrendo una giornata a Mazara del Vallo, Selinunte e Agrigento, il Nero d’Avola e il Cerasuolo di Vittoria, tipici dei vigneti che si coltivano tra Piazza Armerina, Caltagirone, Modica, Vittoria e Ragusa, e non meno importanti i Moscati di Noto e Siracusa, la Malvasia delle Lipari e vini dell’Etna (rossi, bianchi e rosè). Concludiamo il nostro percorso ricordando le specialità culinarie, che si trovano in ristoranti e gastronomie, a base di pesce, focacce, arancine, i formaggi tipici e la ricotta, eccellenza della zona, con la quale vengono prodotti golosissimi dolci locali come le cassatelle, i cannoli, i macallè, granite, gelati, etc.

 

 

Le strade del vino

Il primo Itinerario è quello dell’Alcamo D.O.C.; caratterizzato da un vino, di moderata gradazione alcolica che si può gustare lungo i percorsi che vanno dalla Riserva Naturale dello Zingaro alla cittadina di Castellammare del Golfo, passando per il centro archeologico di Segesta per finire a Calatafimi, cittadina di origine araba.

Il secondo itinerario denominato la strada del Marsala e del Moscato di Pantelleria è caratterizzato dal vino Marsala, dal gusto che può essere dolce, semisecco o secco. Un vino molto pregiato già apprezzato nel 1844, che si offre al mercato in tipologie diverse a seconda dell’anno di invecchiamento. I luoghi sono: Erice piccolo centro normanno, Marsala, Trapani, Gibelina, e l’isola di Pantelleria.

Il terzo itinerario la strada dell’Inzolia o Ansonica caratterizzato da vini bianchi di qualità. Il percorso include la città di Mazara del Vallo il comune di Monreale, Selinunte a Agrigento e quindi Sciacca, Eraclea Minoa, Sambuca di Sicilia, e Santa Margherita Belice.

Il quarto itinerario è chiamato del Nero d’Avola e del Cerasuolo di Vittoria. Il Nero d’Avola oggi è tra i vini di più alta qualità anche D.O.C e I.G.T. i percorsi sono quelli di Castelbuono, di Piazza Armerina, di Caltagirone, di Vittoria, Modica e Ragusa.

Il quinto itinerario è quello dei Moscati di Noto e di Siracusa, pieno di storia e cultura tra Noto, città riconosciuta capitale mondiale del barocco e Siracusa, città greca più importante del V secolo a.C. I moscati di Noto e di Siracusa sono caratterizzati da un sapore classico e gradevole strettamente legato al territorio, giallo oro il colore.

Il sesto itinerario non è da meno, denominato “La strada del vino dell’Etna”. Con i suoi 3.273 metri, l’Etna è il più alto vulcano attivo d’Europa ed è un polo di attrazione turistica notevole, come anche Catania, Giardini Naxos, Taormina di grande notorietà soprattutto nel periodo estivo. Il vino dell’Etna, primo vino siciliano ad ottenere il riconoscimento della denominazione di origine controllata, si produce nelle tipologie di rosso, rosato, bianco e bianco superiore.

Infine, il settimo itinerario, ovvero “La strada della Malvasia delle Lipari”. E’ proprio nelle isole Eolie che viene coltivato e prodotto il famoso vino Malvasia di Lipari, secondo antiche tecniche con uve essiccate sui tipici graticci di canna. Le sette isole, di origine vulcanica, poste nella parte orientale del basso Tirreno, sono famose per le loro grotte, spiagge e magnifici fondali marini. Oltre che per la Malvasia sono conosciute anche per i capperi, l’olio e la frutta.

 

 

Link utili:

http://www.giraitalia.it/sicilia